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Tre giornate di lavoro su adattamento ai cambiamenti climatici e alla loro mitigazione

Ecco il programma dei lavori nelle giornate del 20, 21 e 22 febbraio

 

Città di Urbino

 

Promossa dalla Commissione Europea attraverso il Covenant of Mayors – Europe, la EU Policy Support Facility (PSF), è una nuova iniziativa con la quale l’UE intende aiutare governi locali e regionali europei nel passaggio dalla pianificazione all’azione di adattamento ai cambiamenti climatici e  alla loro mitigazione.

Nell’ambito della selezione promossa a livello europeo nel 2022 aperta a 12 Stati membri, tra cui l’Italia, il PSF ha inteso dare a città ed agli enti locali l’opportunità di partecipare a un programma europeo di supporto tecnico.

Risultata fra le 38 città e regioni europee selezionate, Urbino riceverà assistenza personalizzata da parte di 2 esperti tematici, Lorenzo Chelleri e Paola Amato. Nominati dal Covenant of Mayors, gli esperti europei affiancheranno la città nel processo di identificazione ed attuazione di misure prioritarie che facilitino ed accelerino il processo di adattamento della città e del suo territorio al cambiamento climatico.

«Da anni -dice l’Assessore al Patrimonio Mondiale Roberto Cioppi- l’Amministrazione comunale è impegnata in vari progetti che riguardano la mitigazione e l’adattamento ai cambiamenti climatici. Il Comune di Urbino ha in corso vari programmi riguardanti la sostenibilità ambientale, l’abbattimento di emissione di CO2 e ha aderito al “Patto dei Sindaci” sui temi dell’Ambiente e dei cambiamenti climatici. In questo periodo stiamo inoltre lavorando all’aggiornamento del Piano di Gestione del Sito Unesco e anche in questo caso stiamo programmando azioni legate ai temi dell’ambiente.   L’Unione Europea ci ha assegnato due esperti che si stanno affiancando agli esperti che l’Amministrazione aveva già individuato.

Per le giornate del 20, 21 e 22 febbraio abbiamo organizzato delle intense sessioni di incontro e confronto. Abbiamo invitato al dialogo i tanti soggetti legati a Urbino come Sito Unesco. Avremo inoltre un gruppo di giovani che si occuperà delle “buone pratiche” inerenti i temi ambientali. La sessione del 21 febbraio sarà aperta anche  alla cittadinanza».