Consiglio Comunale

Consiglieri e gruppi consiliari di appartenenza

 

Maurizio Gambini

Sindaco

Massimiliano Sirotti

Liberi Per Cambiare

Carla Biccari

Liberi Per Cambiare

Ivan Santi

Liberi Per Cambiare

Marianna Vetri

Liberi Per Cambiare

Giuseppina Maffei

Liberi Per Cambiare

Gian Franco Fedrigucci

Liberi Per Cambiare

Nicola Rossi

Liberi Per Cambiare

Andrea Pazzaglia

Liberi Per Cambiare

Luca Guidi

Liberi Per Cambiare

Lorenzo Tempesta

Liberi Per Cambiare

Manuel De Marco

Liberi Per Cambiare

Gabriele Carobini

Liberi Per Cambiare

Massimo Guidi

Liberi Per Cambiare

Brunella Zolfi

Liberi Per Cambiare

Orfeo Clini

Liberi Per Cambiare

Elisabetta Foschi

Centrodestra per Gambini Sindaco

Francesca Fedeli

Centrodestra per Gambini Sindaco

Laura Scalbi

Centrodestra per Gambini Sindaco

Lino Mechelli - Presidente Consiglio Comunale

Urbino Città Ideale

Daniela Capponi

Urbino Città Ideale

Federico Scaramucci

PD - Partito Democratico

Lorenzo Ugolini

PD - Partito Democratico

Carolina Borgiani

PD - Partito Democratico

Lorenzo Santi

PD - Partito Democratico

Brunella Calcagnini

PD - Partito Democratico

Davide Balducci

PD - Partito Democratico

Simona Matteucci

Urbino Bene Comune

Vincenzo Pompilio

Urbino Bene Comune

Oriano Giovanelli

Urbino Rinasce - Lista Giovanelli

Gianluca Carrabs

Alleanza Verdi e Sinistra

Maria Francesca Crespini

Lista Civica Futura

Alice Amadori

Lista Civica Futura

Competenze generali

Il consiglio è l’organo di indirizzo e di controllo politico - amministrativo.

  1. Statuti dell’ente e delle aziende speciali, regolamenti salva l’ipotesi di cui all’articolo 48 comma 3 del D.Lgs. n.267/2000, criteri generali in materia di ordinamento degli uffici e dei servizi.
  2. Programmi, relazioni previsionali e programmatiche, piani finanziari, programmi triennali e elenco annuale dei lavori pubblici, bilanci annuali e pluriennali e relative variazioni, rendiconto, piani territoriali ed urbanistici, programmi annuali e pluriennali per la loro attuazione, eventuali deroghe ad essi, pareri da rendere per dette materie.
  3. Convenzioni tra i comuni e quelle tra i comuni e provincia, costituzione e modificazione di forme associative.
  4. Istituzione, compiti e norme sul funzionamento degli organismi di decentramento e di partecipazione.
  5. Organizzazione dei pubblici servizi, costituzione di istituzioni e aziende speciali, concessione dei pubblici servizi, partecipazione dell’ente locale a società di capitali, affidamento di attività o servizi mediante convenzione.
  6. Istituzione e ordinamento dei tributi, con esclusione della determinazione delle relative aliquote; disciplina generale delle tariffe per la fruizione dei beni e dei servizi.
  7. Indirizzi da osservare da parte delle aziende pubbliche e degli enti dipendenti, sovvenzionati o sottoposti a vigilanza.
  8. Contrazione dei mutui non previsti espressamente in atti fondamentali del consiglio comunale ed emissione dei prestiti obbligazionari.
  9. Spese che impegnino i bilanci per gli esercizi successivi, escluse quelle relative alle locazioni di immobili ed alla somministrazione e fornitura di beni e servizi a carattere continuativo.
  10. Acquisti e alienazioni immobiliari, relative permute, appalti e concessioni che non siano previsti espressamente in atti fondamentali del consiglio o che non ne costituiscano mera esecuzione e che, comunque, non rientrino nella ordinaria amministrazione di funzioni e servizi di competenza della giunta, del segretario o di altri funzionari.
  11. Definizione degli indirizzi per la nomina e la designazione dei rappresentanti del comune presso enti, aziende ed istituzioni, nonché nomina dei rappresentanti del consiglio presso enti, aziende ed istituzioni ad esso espressamente riservata dalla legge.

Il Consiglio, nei modi disciplinati dallo statuto, partecipa altresì alla definizione, all’adeguamento e alla verifica periodica dell’attuazione delle linee programmatiche da parte del sindaco e dei singoli assessori.

Le deliberazioni in ordine agli argomenti di competenza non possono essere adottate in via d’urgenza da altri organi del comune, salvo quelle attinenti alle variazioni di bilancio adottate dalla giunta da sottoporre a ratifica del consiglio nei sessanta giorni successivi, a pena di decadenza.