Descrizione
Due giornate di lavori sul tema del clima e delle emissioni di Co2 in atmosfera. Urbino è stata nuovamente protagonista di incontri internazionali, in presenza e online, che si sono svolti il 25 e 26 novembre, ospitando una delegazione capofila proveniente dalla città greca di Kalamata. Il progetto si colloca nel programma “Net Zero Cities”, che ha l’obiettivo di guidare le città verso le emissioni zero di anidride carbonica tra il 2023 e il 2050.
Kalamata è la “Pilot City” che si è posta l’obiettivo di raggiungere le emissioni zero entro il 2030. Urbino è invece una “Twin City”, ovvero una “città partner” che sta collaborando strettamente con la località greca, grazie al continuo impegno del Settore Patrimonio Mondiale. Kalamata dispone già di un piano di azioni approvato e quantificato, che la guiderà verso l’obiettivo. Urbino ha intrapreso un percorso con il medesimo fine.
Il progetto permette a Urbino di confrontarsi con i colleghi greci, comprendere gli aspetti più rilevanti delle loro strategie e valutarne la replicabilità. Allo stesso tempo, Kalamata ha chiesto supporto a Urbino su alcune attività ancora non avviate o finora non considerate. Lo scambio è quindi stato reciproco.
Una tappa importante del lavoro si è svolta a giugno 2025, durante incontri in Grecia ai quali ha partecipato l’assessore comunale all’Internazionalizzazione Francesco Guazzolini e la responsabile del Settore Patrimonio Mondiale del Comune di Urbino, Luana Alessandrini. In quell’occasione erano stati individuati alcuni focus tematici, ora approfonditi a Urbino. Tra gli argomenti principali figura il Piano Urbano della Mobilità, che, secondo gli indirizzi dell’Amministrazione comunale, deve integrarsi con il Piano di Gestione del Sito Unesco, con il Piano di Adattamento e Mitigazione delle emissioni clima-alteranti (SECAP) e con il Piano Urbanistico Generale. Questo approccio integrato alla pianificazione adottato da Urbino è molto apprezzato dai partner internazionali.
Urbino sta inoltre lavorando sul tema delle comunità energetiche, già molto sviluppato in Grecia. Seguiranno ulteriori approfondimenti e, nella primavera del 2026, sono previsti nuovi incontri.
«Urbino – dice l’assessore Francesco Guazzolini – si sta ponendo come un interlocutore internazionale di alto livello sui temi del clima, della tutela del patrimonio storico-artistico e dell’uso delle fonti energetiche. Questi incontri sono grandi occasioni per uno scambio virtuoso delle migliori pratiche».