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Lavoro senza improvvisazioni sul PUG del Comune di Urbino. Le scelte saranno frutto di un ampio confronto

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Sul PUG avviata una pianificazione strategica. Al lavoro per progettare lo sviluppo della Città.

Data:

08 maggio 2025

Tempo di lettura:

3 min

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Ponderazione, senso di responsabilità e condivisione. Questi sono gli elementi che stanno guidando l’attuale fase di lavoro sul Piano Urbano Generale (PUG) del Comune di Urbino. L’argomento è complesso, con molti aspetti da tenere in considerazione.  L’Amministrazione comunale è chiamata a fare scelte che potranno influenzare lo sviluppo della città per i prossimi decenni.  Ecco perché la fase di approfondimento è particolarmente significativa.  Secondo la recente normativa regionale (legge 19/2023), il PUG sostituisce il precedente Piano Regolatore Generale, quale strumento di pianificazione più aderente alle esigenze della società contemporanea e più uniforme a livello regionale.

Il Piano Urbanistico, inoltre, sarà più flessibile rispetto al PRG, sarà più facile da aggiornare.  Tanti sono gli obiettivi prefissati dalla legge: il contenimento del consumo di suolo, visto come bene comune non rinnovabile; la rigenerazione urbana e la qualità edilizia; la tutela e la valorizzazione ambientale, paesaggistica e culturale; la mitigazione e l’adattamento ai cambiamenti climatici; l’accessibilità, i servizi e la mobilità sostenibile; la partecipazione attiva della cittadinanza.

Aspetto fondamentale è che il PUG si compone di piani “sovraordinati” di competenza regionale: il Piano Paesaggistico Regionale, il Piano Territoriale Regionale, su cui la Regione Marche sta lavorando. A questi si aggiunge il Piano territoriale di coordinamento provinciale.

Il PUG si raccorderà, inoltre, con il Piano di Protezione Civile comunale, come previsto dalla stessa legge regionale, nonché con il Piano della mobilità sostenibile, con il Piano di gestione del sito Unesco, con l’obiettivo di redigere un piano urbanistico che sia il più completo possibile. Nel frattempo, la legge prevede una fase di transizione fra PRG e PUG.  

La Regione Marche ha cofinanziato la realizzazione del PUG di Urbino con circa 250 mila euro. La rendicontazione delle spese è stata posticipata a novembre 2027, per dare modo ai Comuni di organizzarsi con un margine più ampio rispetto a quello preventivato inizialmente.

 «Il nuovo Piano – dice il Vice Sindaco e Assessore all’Urbanistica Giulia Volponi – è talmente importante nel prefigurare lo sviluppo equilibrato della città e del suo territorio, che necessita di una significativa fase preparatoria. Stiamo approfondendo molti temi, tenendo conto delle tante realtà che compongono il contesto in cui operiamo.  Il PUG avrà un valore strategico importantissimo per la qualità della vita dei nostri concittadini, per l’economia locale, per la nostra università, per il turismo e per la gestione del territorio. Sarà l’espressione del tempo in cui viviamo, delle sfide odierne e della visione che abbiamo del futuro, del nostro territorio, della nostra città».

Quindi, un lavoro complesso, che richiede anche un potenziamento del personale degli uffici comunali che stanno seguendo il Piano. «Stiamo affrontando la questione primaria dell’organizzazione degli uffici - sottolinea il Vice Sindaco Volponi - e prefigurando un uso massiccio della digitalizzazione. L’obiettivo è creare tutte le condizioni perché sia un piano “partecipato” che si sviluppi “dal basso, da dentro” per essere aderente alla nostra realtà, per essere vissuto, abitato, non un piano che sia “da catalogo”. Nel contempo, abbiamo ben presente l’opportunità di conferire un incarico a una figura esterna, altamente qualificata, che possa supportare il lavoro che si sta sviluppando. Una volta formata la squadra, il primo obiettivo sarà stilare e approvare un documento programmatico che guiderà tutta la redazione del piano».

Anche sul fronte della condivisione del percorso progettuale l’Amministrazione ha una linea chiara.  «Il confronto con i vari soggetti della città e del territorio - dice Giulia Volponi- sarà un passaggio fondamentale, oltre che esplicitamente previsto dalla legge. L’elaborazione del PUG sarà caratterizzata da incontri e possibilità di consultazione dei documenti. Pensiamo a un luogo fisico in cui esporre gli elaborati, condividere il percorso, in cui partecipare ad incontri, in cui confrontarsi, in cui poter fruire del materiale e un contesto digitale.  Stiamo impostando il tutto per favorire sinergie fra Istituzioni e dialogo con cittadini e tecnici. L’aspetto del confronto e della comunicazione ben strutturata sarà un elemento “chiave” del lavoro».

Ultimo aggiornamento: 08 maggio 2025

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