L’ISCRIZIONE DEL CENTRO STORICO DI URBINO NELLA LISTA DEL PATRIMONIO MONDIALE

 

Il percorso di candidatura e i soggetti promotori

Nel corso della ventiduesima sessione del Comitato per il Patrimonio Mondiale, tenutasi a Kyoto dal 30 novembre al 5 dicembre 1998, il Centro Storico di Urbino è stato iscritto nella Lista del Patrimonio Mondiale UNESCO. Il dossier di candidatura fu redatto dalla Soprintendenza della Regione Marche e presentato al Ministero per i Beni Culturali e Ambientali il 5 maggio 1996 in accordo con l'Amministrazione Comunale della città.

Le procedure in atto al momento della presentazione non prevedevano la redazione di un Piano di Gestione del Sito; tuttavia l'ICOMOS chiese alla città di Urbino di esplicitare gli indirizzi di tutela del patrimonio storico assunti dall'Amministrazione Comunale, gli interventi di conservazione attuati fin dal dopoguerra e programmati per il futuro, e una definizione della "zona tampone" ( buffer zone ) finalizzata alla tutela del paesaggio attorno al Sito.

Risultò evidente che l'iscrizione alla lista del patrimonio mondiale non poteva prescindere da precisi impegni di programmazione e gestione del territorio riguardanti la conservazione del patrimonio architettonico e del paesaggio che ne sostiene l'immagine.

Le richieste dell'ICOMOS trovarono risposta nei contenuti del Piano Regolatore Generale redatto dall'architetto Giancarlo De Carlo ed approvato nel 1997, i cui elaborati, per le parti più significative riguardanti la conservazione del Centro Storico e del paesaggio, furono inviati all'UNESCO insieme a specifiche relazioni e informazioni sugli interventi di restauro realizzati da enti pubblici e da privati.

La zona tampone, che nella proposta originaria era limitata ad una ridotta fascia attorno alle mura della città, fu ampliata fino a comprendere il territorio definito dal nuovo Piano Regolatore come "Parchi”, delimitati a protezione del Centro Storico. Tale documentazione consentì di concludere positivamente l'iscrizione di Urbino alla Lista del Patrimonio Mondiale.

 

I criteri di iscrizione

Il Centro Storico di Urbino è stato inserito nella Lista del Patrimonio Mondiale UNESCO nel 1998 nel corso della 22ª Sessione del Comitato per il Patrimonio Mondiale, tenutosi a Kioto dal 30 novembre al 5 dicembre 1998 in base ai seguenti criteri di carattere culturale:

CRITERIO II:During its short cultural pre-eminence, Urbino attracted some of the most outstanding humanist scholars and artists of the Renaissance, who created there an exceptional urban complex of remarkable homogeneity, the influence of which carried far into the rest of Europe.

Durante la sua breve egemonia culturale, Urbino ha richiamato alcuni dei maggiori eruditi ed artisti del Rinascimento, che vi hanno creato un complesso urbano di eccezionale omogeneità, la cui influenza si è largamente propagata al resto d'Europa. “Mostrare un importante interscambio di valori umani in un lasso di tempo o in un’area culturale del mondo, relativamente agli sviluppi dell’architettura o della tecnologia, delle arti monumentali, dell’urbanistica o della progettazione paesaggistica”.

CRITERIO IV:Urbino represents a pinnacle of Renaissance art and architecture, harmoniously adapted to its physical site and to its medieval precursor in an exceptional manner.

Urbino rappresenta un vertice dell'arte e dell'architettura del Rinascimento, armoniosamente adattato al suo ambiente fisico e al suo passato medievale in modo eccezionale.

“Essere un eccezionale esempio di edificio o complesso architettonico o tecnologico o paesaggistico che illustri uno stadio significativo o stadi significativi nella storia umana”.