Archivio 2019

Informativa per la lotta alla processionaria

Ecco le attività di prevenzione e monitoraggio per contenerne la diffusione

 

La processionaria è un insetto che deve il suo nome alla caratteristica di muoversi sul terreno in fila, formando una sorta di "processione". In Italia si sta diffondendo ormai da diversi anni, così come nel bacino del Mediterraneo e in Europa, ed è uno degli insetti più distruttivi per le foreste, perché si nutre delle foglie degli arbusti colpiti e ne provoca l’essiccazione. Crea inoltre irritazioni alla pelle, agli occhi ed alle vie respiratorie di  esseri umani animali.


I pericoli


Oltre ai danni diretti alle alberature le processionarie provocano ritardi allo sviluppo delle piante e le rendono più suscettibili agli attacchi di insetti patogeni.
Le larve hanno PELI URTICANTI che possono cadere dai nidi che in primavera si aprono per lasciare uscire le larve, oppure possono essere liberati dalle larve stesse ed essere trasportati dell’aria o lasciati nel terreno. I peli urticanti possono provocare sull’uomo e sugli animali irritazioni cutanee, oculari e delle vie respiratorie.  Gli effetti variano da persona a persona.
 

Precauzioni


Nel caso in cui si rilevi la presenza delle processionarie è bene non avvicinarsi ai tronchi o alle fronde degli alberi interessati, evitando di sostare nelle vicinanze perché i peli possono anche essere trasportati dall’aria durante le giornate ventose.
Non toccare le cortecce degli alberi, gli arbusti, i rami, il terreno, i nidi o le larve.
In caso di contatto accidentale è bene recarsi dal medico. 
In caso di lievissime irritazioni è comunque consigliabile cambiarsi gli abiti che potrebbero ospitare i peli urticanti, fare una doccia e lavare corpo e capelli, evitare di grattare le zone del corpo irritate e lavare gli abiti almeno a 60°.
In caso di contatto accidentale di un animale da compagnia è bene portare il cane dal veterinario per accertarsi che non sia stato ingerita la larva.
 

Strategia di lotta


La lotta alla processionaria deve essere fatta attuando le specifiche direttive fornite dal servizio fitosanitario nazionale.
Nel comune di Urbino già da alcuni anni sono state avviate le misure di lotta alla processionaria: l’Amministrazione Comunale provvede al monitoraggio e alla realizzazione degli interventi nelle principali aree sensibili di proprietà pubblica, mentre nelle aree di proprietà privata spetta ai proprietari o ai conduttori dei terreni l’attuazione delle misure di contenimento.
A fine inverno, quando le larve si trovano ancora nei nidi và fatta la distruzione meccanica per rimuovere i nidi prima che le larve fuoriescano. In primaverainoltrata, quando le farfalle sono in fase riproduttiva è possibile installare le trappole a feromoni, che effettuano le catture massali dei maschi e inibiscono il processo riproduttivo.



Nemici naturali sono le Cinciallegre che beccando i nidi invernali creano delle fessure che permettono al freddo di uccidere le larve; le Upupe invece smuovono il terreno per si cibarsi delle crisalidi